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Rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera

I risultati più importanti della valutazione speciale della rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera (RIFOS) a cura dell’Ufficio federale di statistica (UST) sono illustrati nelle sezioni «Età e dimensione dell’economia domestica» e «Formazione e situazione lavorativa». Le cifre che seguono corrispondono ai dati della RIFOS 2018, che confronta la situazione delle cinque seguenti categorie di lavoratori:

  • agricoltori/contadine (515 uomini e 305 donne);

  • lavoratori nel settore artigianato/industria (1140 uomini e 218 donne);

  • altri lavoratori indipendenti (1953 uomini e 2114 donne);

  • lavoratori dipendenti nell’agricoltura (89 uomini e 71 donne);

  • altri lavoratori dipendenti (16 676 uomini e 16 690 donne).

Nella categoria «Agricoltori/contadine» rientrano agricoltori e contadine indipendenti nonché membri della famiglia che collaborano nell’azienda. I campioni di lavoratori dipendenti del primario sono molto esigui e pertanto i dati per questa categoria sono solo parzialmente attendibili dal profilo statistico e vanno interpretati con la dovuta cautela.

Età e dimensione dell’economia domestica

L’età media degli agricoltori e delle contadine interpellati è 51 anni ovvero simile a quella degli altri lavoratori indipendenti. Tra i lavoratori dipendenti l’età media scende a 41 anni, ovvero circa 10 anni in meno rispetto agli agricoltori/alle contadine.
 

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Le economie domestiche contadine, con una media di 3,1 componenti (maschi) risp. 3,2 (femmine), continuano a costituire nuclei più numerosi rispetto alle altre economie domestiche interpellate (tra 2,6 e 2,8 persone). Oltre un quinto delle famiglie di agricoltori e un quarto delle famiglie di contadine sono composte addirittura da 5 o più membri. Vive invece in un’economia domestica formata da una singola persona meno del 10 % degli agricoltori.
 

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Formazione e situazione lavorativa

In tutti i gruppi interpellati, ma soprattutto nel settore agricolo, le donne possiedono titoli di studio inferiori rispetto agli uomini: oltre un quinto non ha un diploma professionale, tuttavia alcune hanno frequentato corsi offerti dalle scuole per contadine. Gli uomini del gruppo «Altri lavoratori indipendenti» fanno registrare la percentuale più alta (56 %) di formazione professionale superiore.
 

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Per «corsi di perfezionamento» s’intendono esclusivamente le varie forme di perfezionamento professionale. Tra gli altri lavoratori dipendenti (uomini e donne), nelle ultime quattro settimane il 18 % ha seguito almeno un corso di questo tipo, mentre tra gli indipendenti la percentuale si attesta tra il 6 e il 15 %.
 

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Per quanto riguarda le ore di lavoro settimanali, vengono considerate esclusivamente quelle dedicate all’attività lucrativa fonte principale di reddito (in caso esistano più attività lucrative). I lavori domestici non entrano in linea di conto. Due terzi degli agricoltori interpellati lavora 50 o più ore alla settimana. Il tempo di lavoro medio degli agricoltori e delle contadine è di rispettivamente 54 e 33 ore settimanali; gli uomini della categoria «Lavoratori indipendenti nell’artigianato/industria» lavorano in media 42 ore alla settimana.
 

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Nel gruppo «Agricoltori/contadine» soltanto il 4 % degli uomini e il 13 % delle donne non lavorano mai nel fine settimana. Molto probabilmente si tratta di persone che non possiedono animali da reddito o che non si devono occupare del bestiame. Circa due terzi degli agricoltori lavorano regolarmente il sabato e la domenica.
 

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Mediamente gli agricoltori e le contadine interpellati sono andati in ferie per 9 giorni. Contrariamente agli altri lavoratori indipendenti, per le famiglie contadine, in particolare quelle che possiedono bestiame da reddito, è dispendioso allontanarsi temporaneamente dall’azienda. Quasi un quinto degli agricoltori e quasi un terzo delle contadine non hanno avuto ferie.
 

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Esther Grossenbacher, UFAG, Settore Ricerca, innovazione e valutazione, esther.grossenbacher@blw.admin.ch
 

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